CAPPELLA DEI CADUTI (sec. XI)
Dedicata a S.Martino fin dal 1031,
fu a lungo parrocchia del comune,
con annesso cimitero soppresso nel 1868. La parte più antica è il campanile romanico, in mattoni e pietrisco. Restaurata nel 1925, diventa Monumento ai Caduti.
La sua immagine stilizzata costituisce
il logo del Comitato Cittadino per il Centro Storico.
TORRE CAMPANARIA (sec. XIV)
Torre di avvistamento in epoca medievale, nel 1728 fu sopraelevata
con una cella campanaria
e successivamente ornata del classico orologio.
CASTELLO DEI CONTI PROVANA (sec. XVI)
Nel '500 fu dato in feudo al Conte Andrea Provana di Leinì, Grand'Ammiraglio della flotta sabauda
e vincitore della battaglia di Lepanto. Appartiene ora all'Istituto Missioni
della Consolata. Un arco neogotico,
del 1863 come le torri e il lavatoio, introduce al castello ed al grande parco.
CHIESA DI SANTA CROCE
(sec. XVII)
Edificata a picco sul fiume Dora, a tutela di viandanti e pellegrini. Esisteva presso l'entrata della chiesa uno stagno
o bollengo, soppresso nell'800. All'interno un coro a tribuna sostenuto
da quattro colonne in pietra.
AFFRESCO DELL'ASSUNZIONE (sec. XVIII)
In via Matteotti, con cornice lignea d'epoca, raffigura l'assunzione della Beata Vergine Maria, con parte dei temi iconografici descritti nell'Apocalisse.
ANTICO MUNICIPIO (sec. XVIII)
Acquistato nel 1774, fu Palazzo Comunale fino al 1933. Nella lunetta
lo stemma municipale: "Pino fruttifero nodrito sulla pianura erbosa, in campo d'argento".
CHIESA PARROCCHIALE
DI S.MARTINO (sec. XVIII-XIX)
Prospetta sulla piazza detta un tempo "del ballo". Denominata Chiesa
di Santa Croce fino al 1806, fu restaurata, ampliata e convertita in Parrocchiale
nel 1807, e dedicata a S.Martino vescovo di Tours. All'interno un bel crocifisso
di Carlo Giuseppe Plura.
CASE DEI TIPOGRAFI TALLONE (sec. XVIII-XX)
La casa antica deriva dalla proprietà
della famiglia di Eleonora Tango sposata nel 1888 con Cesare Tallone, professore all'Accademia di Brera. La tipografia, aperta nel 1957 da Alberto Tallone, figlio di Cesare, produce tuttora libri rari
e preziosi composti a mano, sogno
di tutti i bibliofili.
OPIFICIO CRUTO - ECOMUSEO (sec. XIX)
Costruito nel 1885 da Alessandro Cruto per la produzione su scala internazionale delle lampade elettriche a filamento
di carbonio da lui inventate, ospita oggi la Biblioteca Comunale, l'Ecomuseo "Sogno di luce" dedicato a Cruto,
e la sede di numerose associazioni
tra cui il Comitato Cittadino per il Centro Storico. All'interno si conserva
una interessante epigrafe romana del II° secolo dell'Impero, iscrizione funeraria
in marmo violaceo veneto ritrovata
in una tomba presso la Dora nel 1832.
VILLA GOVEAN (sec. XIX)
Villa patrizia con torre merlata, immersa nel parco Bellagarda ricco di alberi secolari. Fu fatta costruire da Felice Govean, fondatore e condirettore
del quotidiano torinese La Gazzetta
del Popolo.
MURI DIPINTI (sec. XX)
Galleria d'arte all'aperto, numerosi murales con "I colori delle stagioni" dipinti sulle pareti di abitazioni del centro di Alpignano per iniziativa della Associazione Culturale Franco Conti.
Opere di Carena, Milazzo, Albertone, Crepaldi, Ponte, Verderone, Maiolo, Bissacco, Masia, Mazzilli, Convertino, Stozzoli e Franco Conti.
PALIO DIJ COSSÒT
Rievocazione storica in costume
che si tiene a luglio in onore del patrono S.Giacomo. L'iconografia tradizionale raffigura l'apostolo con una zucca-borraccia appesa al bastone.
Forse perciò gli alpignanesi erano
un tempo chiamati "mangia cossòt" (mangia zucchini). Il Palio è una corsa
a staffetta per le vie del centro storico, reggendo un bastone con otto zucche piene d'acqua.
Il Palio è assegnato a quello dei quattro borghi che taglia per primo il traguardo,
ma perdendo per la via la minima quantità di acqua per minimizzare
le penalità.
INSOLITI IGNOTI
Compagnia teatrale amatoriale
diretta da Pierantonio Iguera.
Info: 011-9676483
e-mail: pi.iguera@tiscali.it